ROSSO ︎︎︎︎︎︎
/rós·so/aggettivo e sostantivo maschile
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre colori primarî (insieme con il verde e il blu), dalla cui composizione (o sintesi) additiva vengono ottenuti (per es., nella televisione a colori) i colori restanti. Usi come agg.: a. Di colore rosso: il cinabro è r.; inchiostro r.; una matita r. e blu; una cravatta r.; vino r. (e, secondo le gradazioni e sfumature: r. chiaro o intenso, r. rubino, r. granato); semaforo r., come segnale stradale e ferroviario d’arresto (e assol., come s. m.: férmati, c’è il r.; è passato con il r. e il vigile gli ha fatto contravvenzione); r. come il fuoco, come la brace, come la fiamma. In partic., i globuli r. del sangue, detti anche, con termini più specifici della medicina, eritrociti o emazie (e cellule della serie rossa, più in generale, gli elementi cellulari appartenenti allo stipite eritrocitario).

















































































